- Il bulbo rappresenta la radice dove cresce il capello, quindi, le cellule del follicolo pilifero sottocutaneo. Il follicolo, oltre a regolare il ciclo di vita del capello a livello della matrice più interna, è anche sede, nella sua porzione più esterna, dei dotti sebacei che producono il sebo necessario a rivestire e quindi proteggere cuoio capelluto e capello. Ogni follicolo lavora indipendentemente dagli altri, per cui normalmente nel cuoio capelluto ne sono presenti in fase di attività circa il 90% e in fase di riposo circa il 10%. Con l’età invecchia e produce capelli più sottili e chiari.
- Il fusto è una struttura invece costituita principalmente da cellule prive di nucleo e dunque senza funzioni vitali. È ricco di cheratina, la stessa proteina di unghie e strato corneo superficiale, ancora più dura grazie ai forti legami tra lo Zolfo degli amminoacidi Cisteina che la costituiscono e che garantiscono forma e resistenza al capello. Il fusto è costituito a sua volta da 3 strati: la cuticola esterna di protezione, la corteccia centrale che determina forma e consistenza e il midollo interno.
Cura dei capelli
Struttura del capello
Il capello è costituito da 2 parti principali:
il bulbo e il fusto.
Caduta del capelli
Fenomeno fisiologico periodico, è del tutto normale in quanto asseconda il continuo ricambio o ciclo vitale del follicolo pilifero in cui si alternano 3 fasi:
- Anagen: fase di attività della matrice del follicolo in cui si produce il capello
- Catagen: fase di transizione in cui la matrice del pelo interrompe la sua attività e il follicolo risale verso la porzione più superficiale della cute, dove trascorrerà la sua fase di riposo
- Telogen: fase di riposo in cui il follicolo non produce più il capello, ma questo resta ancorato alla cute. Dura circa 3 mesi e il capello cade solo quando riprende la fase anagen successiva cioè quel follicolo inizia a produrre un capello nuovo che spinge fuori quello vecchio. Se il pelo in riposo cade subito il follicolo rimane vuoto fino alla successiva fase anagen e quindi si nota diradamento ancor maggiore in caso di calvizie e alopecia.
La caduta è facilitata da un trauma meccanico, quindi sfregamento e lavaggio e può essere temporanea con indebolimento dovuto a stress o malattie, inquinamento, carenza di vitamine e minerali, trattamenti aggressivi, interventi chirurgici, post partum e cambi di stagione. Oppure può essere permanente, quindi, patologica dovuta a malattie ereditarie e squilibri ormonali con aumentata sintesi di testosterone. Alcuni farmaci superflui peggiorano la condizione in quanto agiscono accelerano la sintesi di testosterone e quindi la caduta e la produzione di sebo.